Il Derby. Soggetto racconto

(i tre giorni prima del derby)

Mohamed è un ragazzo romano di origine somala che vive in una casa popolare di Roma assieme a sua madre Lul, sopranominata da tutti “Big Mama” . Alla Bastoggi Lul è amata da tutti i condomini, si trova spesso sull’antro delle scale con una scopa in mano sbraitando a tutti i bambini che la temono e rispettano.  

Momo, il nomignolo attribuito dagli amici al nostro protagonista Mohamed, è un tipo estroverso, ingenuo, sbadato e tifoso della Roma. Tende a perdere il portafoglio con  il permesso di soggiorno e quindi costretto a presentarsi spesso in commissariato dove lo conoscono tutti, poliziotti compreso. In queste occasioni oltre all’ironia lanciata dagli agenti per la sua sbadataggine e situazione burocratica viene spesso anche  circondato da vari migranti per la sua disponibilità e conoscenza. La sua esperienza temprata nel tempo sulle modulistiche della compilazione del permesso di soggiorno lo portano a essere richiesto da tanti stranieri.  Per mantenersi Momo lavora in una mensa come tuttofare circondato da trucide signore di periferia e alle prese con un cuoco Ultras della Lazio di orientamento destroide. Spesso assiste a scene deliranti e paradossali tipiche dell’ambiente lavorativo della ristorazione sennonché episodi stravaganti con la clientela. Mohamed è alla perenne ricerca di una fidanzata, una ricerca costellata da innumerevoli insuccessi e clamorosi fraintendimenti. Il bar “Da Adulis” è il punto di ritrovo di Momo e della sua comitiva formato da  Cesare, Marianne, Renzo e Fathi, i suoi amici d’infanzia .

Cesare è un uomo sui 30aanni, dal carattere rude e bonaccione allo stesso tempo. Fuori  casa è il  boss, ma davanti a Valentina, con cui gestisce assieme il bar, diventa un agnellino. Entrambi vivono alla bastoggi  nello stesso condominio di Momo, condividendo la stessa realtà dai caratteri e dai personaggi bizzarri che gravitano in quell’area. La coppia con il bambino di 5anni dimora in un appartamento con il nonno di Cesare, Rodolfo, un  ex gerarca fascista che sposò un autoctona dell’Eritrea, è sempre seduto sulla sedia in divisa: bustina tipo militare in tessuto grigio-verde, camicia nera, pantaloni alla zuave, uosa bianche lunghe, elmetto e stelle. Big mama è solita occuparsi di Rodolfo quando la giovane coppia lavora al bar, scatenando strambi dialoghi sull’africa. Mentre ogni mattina Marianne fa da babysitter  passando da Cesare per portare il piccolo Daniel al cielo Azzurro, una scuola materna multietnica situata nei pressi del circo massimo, la stessa scuola dov’è cresciuta anche lei, Cesare, Momo, Fathi e Renzo. La nostra “babysitter “ dopo aver portato il suo nipote acquisito alla materna scopre che la loro scuola dopo anni rischia di essere chiuso definitivamente.

Marianne è una donna italo-senegale dal carattere gentile, di bel aspetto,un  intellettuale sempre intenta a fare citazioni o riflessioni di grande spessore. E’ una grandissima tifosa della Roma. Vive da sola in un appartamento sulla Cornelia, dove è solita sorseggiare un bicchiere di vino leggendo un libro vicino alla finestra. Gestisce un saloon afro vicino al bar di Cesare, studia lettere e filosofia ed è in procinto di partire in Francia per un dottorato con la scusa  di riconciliarsi con  la sua amata. Il timore di perdere il forte legame con i suoi amici d’infanzia ignoranti, in alcuni casi un po’ omofobi la trattiene dal fare outing ed  è quindi sempre molto riservata e misteriosa. Il suo saloon è un punto di ritrovo per la comunità africana e non solo, dove sono tutti intenti a spettegolare e a scambiarsi battute. Spesso Fathi  fa tappa al saloon della sua amica Marianne per ordinare il taglio dei capelli e del pizzetto.

Fathi è un ragazzo di origine etiope di bel aspetto e sempre circondato da belle ragazze che cambia in continuazione. Vive in viale Libia, è un pariolino, vegano, fa yoga e lavora come oculista in un ottica a termini ed è un romanista sfegatato. Il suo amico di avventura nelle movide romane è Renzo, di origine asiatica ma romano di fatto, cresciuto anche lui nella stessa materna e romanista sfegatato.

Renzo è un ragazzo socievole, benestante  e festaiolo. La sua passione è la fotografia, tant’è che gira sempre con una polaroid che gli serve per immortalare situazioni bizzarre o per ricordare momenti importanti e buffe. Il padre di Renzo è un imprenditore cinese che possiede le mura del saloon di Marianne e il bar di Cesare.  Oggi è un giorno importante per tutta la comitiva, hanno appuntamento al bar per i preparativi al derby che faranno nel bar di Cesare a porte chiuse con tutte le scaramanzia e rituali. I tre giorni di preparazione che ci permetteranno di entrare nella loro quotidianità, individuale e sfaccettature. Il derby invece è quel provincialismo, quel senso di appartenenza che ci permetterà di raccontare le persone scavalcando i pregiudizi. Il tutto condito dall’ironia e sarcasmo